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Masaf: nuovo bando da 100 milioni di euro per i Distretti del Cibo

Il Ministero dell’Agricoltura lancia l’iniziativa per sostenere la sicurezza alimentare, la sostenibilità e la competitività dei territori italiani  È stato pubblicato sul sito del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (Masaf) il nuovo bando da 100 milioni di euro destinato ai Distretti del Cibo, un’importante iniziativa volta a promuovere la crescita delle economie locali italiane, migliorando al contempo la sostenibilità ambientale e la competitività delle produzioni agricole. Tra gli obiettivi centrali del bando ci sono la valorizzazione delle filiere, la riduzione dello spreco alimentare e il rafforzamento della sicurezza alimentare a livello nazionale. Tra i partecipanti al bando si conta anche il Distretto del Cibo Chierese-Carmagnolese, che coglie questa opportunità per promuovere investimenti strategici a sostegno della biodiversità produttiva e della sostenibilità ambientale. Secondo il presidente Roberto Ghio, il bando rappresenta un’opportunità per valorizzare e sostenere concretamente le filiere locali, attraverso progetti di sviluppo in grado di apportare significativi benefici alle economie locali. Il Distretto invita pertanto gli operatori con un programma di interventi definito a inviare le loro idee progettuali entro il 7 novembre 2024, utilizzando la piattaforma dedicata sul sito del Distretto, così da rispettare la scadenza del 14 novembre 2024 fissata dal Ministero. Il bando del Masaf prevede contributi a fondo perduto fino al 65% delle spese ammissibili, con agevolazioni maggiori per i giovani agricoltori. Gli investimenti finanziabili includono una vasta gamma di interventi, tra cui: Le aziende che parteciperanno al bando dovranno sottoscrivere l’Accordo di Distretto, impegnandosi a collaborare per il raggiungimento degli obiettivi condivisi, in linea con la visione del Distretto del Cibo Chierese-Carmagnolese e gli intenti del bando ministeriale. Le idee progettuali dovranno essere  descritte all’interno del Modulo sottostante “Proposta di investimento” ed inviate compilate al seguente indirizzo mail: chieresecarmagnolese@gmail.com. Per maggiori informazioni è possibile cliccare su ” leggi proposta investimento” e “bando” qui sotto.  Leggi proposta investimento Comunicazione bando

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Lavoratori stagionali in agricoltura: apre il bando per la sistemazione temporanea in strutture abitative

E’ aperto il bando 2024 per la richiesta di contributi da parte di Comuni, Unioni di Comuni e Consorzi di Comuni piemontesi per finanziare progetti finalizzati alla sistemazione abitativa temporanea dei lavoratori agricoli stagionali che soggiornano e prestano la loro opera nei periodi di raccolta e di attività correlate alla coltivazione delle aziende agricole.Il bando, che ha una dotazione finanziaria complessiva di 97 mila euro, concede sia un contributo forfettario di 2.000 euro per l’acquisto (contributo che ammonta ad euro 2.500 in caso di modulo abitativo dotato di sistema di climatizzazione) e/o di 500 euro per la locazione (comprensivi di trasporto ed installazione) di strutture prefabbricate ad uso stagionale e finanzia, con un tetto massimo di 25mila euro, l’adeguamento igienico-sanitario in strutture esistenti non residenziali che siano di proprietà pubblica o nella disponibilità effettiva, in base a donazione, usufrutto o altro diritto reale di godimento, degli Enti locali richiedenti ai fini dell’accoglienza della manodopera agricola stagionale, non fissa.Le strutture abitative prefabbricate potranno essere allocate da parte delle amministrazioni comunali presso le aziende agricole che ne faranno richiesta per ospitare i lavoratori che prestano servizio nelle aziende agricole stesse, per un periodo di utilizzo non superiore a centottanta giorni.Il contributo massimo che può essere assegnato ad ogni ente locale per le due tipologie di intervento è di 25mila euro e avranno priorità gli enti con minor numero di abitanti al fine di consentire una distribuzione capillare delle strutture abitative e limitare gli spostamenti degli stessi lavoratori stagionali.Il termine ultimo per presentare le domande di contributo è il 30 settembre 2024. Il bando è pubblicato sul sito della Regione Piemonte al link https://bandi.regione.piemonte.it/contributi-finanziamenti/legge-regionale-12-13062016-dgr-n-6-8515-30042024-richiesta-contributi-parte-dei-comuni-finanziare

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La sostenibilità dell’allevamento suinicolo nel Pianalto nel Bacino Idrografico del fiume Banna

Domani 18 aprile a Santena si terrà l’evento dal titolo “ La sostenibilità dell’allevamento suinicolo nel Pianalto nel Bacino Idrografico del fiume Banna”. Appuntamento dalle 15 alle 18 al castello Cavour in Piazza Visconti.Esperti, imprenditori e leader comunitari si riuniscono per affrontare una sfida urgente: la sostenibilità dell’allevamento suinicolo nel Pianalto nel Bacino Idrografico del fiume Banna.Guidati dalle voci di diversi partecipanti, si cercherà di trovare risposte concrete. In un territorio plasmato da secoli di storia e dalle forze naturali del Paleo Po e del Paleo Tanaro, si definisce un percorso verso una gestione responsabile delle risorse.Moderatore dell’evento è Franco Gambino, dopo i saluti della Fondazione Camillo Cavour di Santena sono previsti gli interventi di Elena Costa, Associazione Terre da Gustare, del Pianalto, del Chierese e del Carmagnolese; Roberto Ghio, presidente Distretto del Cibo e sindaco di Santena;A seguire Luca Bondi, imprenditore “Il Poggio Agrisport” di Ternavasso, Poirino; Gino Anchisi, Associazione Amici Fondazione Camillo Cavour; Ermenegildo Valvassori, veterinario; Davide Nicco, Consigliere Regionale; Monica Canalis, Consigliere regionale.Sarà proiettato anche un video messgagio di Giulia Innocenzi, collaboratrice di Report, autrice del documentario ‘‘Food for Profit’’ L’obiettivo è chiaro: individuare criteri per una sostenibilità autentica. Si intende proteggere l’equilibrio ambientale e gli interessi economici delle comunità, senza perdere di vista l’eredità storica e culturale di questa terra.Tutti sono invitati a partecipare a questo cruciale dibattito. Il futuro del Pianalto nel Bacino Idrografico del fiume Banna dipende dalla capacità di agire con saggezza e compassione. Insieme, si può costruire un futuro in cui l’allevamento suinicolo sia parte integrante di un ecosistema sostenibile

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