Comunicati Stampa

bando massai distretto del cibo

Masaf: nuovo bando da 100 milioni di euro per i Distretti del Cibo

Il Ministero dell’Agricoltura lancia l’iniziativa per sostenere la sicurezza alimentare, la sostenibilità e la competitività dei territori italiani  È stato pubblicato sul sito del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (Masaf) il nuovo bando da 100 milioni di euro destinato ai Distretti del Cibo, un’importante iniziativa volta a promuovere la crescita delle economie locali italiane, migliorando al contempo la sostenibilità ambientale e la competitività delle produzioni agricole. Tra gli obiettivi centrali del bando ci sono la valorizzazione delle filiere, la riduzione dello spreco alimentare e il rafforzamento della sicurezza alimentare a livello nazionale. Tra i partecipanti al bando si conta anche il Distretto del Cibo Chierese-Carmagnolese, che coglie questa opportunità per promuovere investimenti strategici a sostegno della biodiversità produttiva e della sostenibilità ambientale. Secondo il presidente Roberto Ghio, il bando rappresenta un’opportunità per valorizzare e sostenere concretamente le filiere locali, attraverso progetti di sviluppo in grado di apportare significativi benefici alle economie locali. Il Distretto invita pertanto gli operatori con un programma di interventi definito a inviare le loro idee progettuali entro il 7 novembre 2024, utilizzando la piattaforma dedicata sul sito del Distretto, così da rispettare la scadenza del 14 novembre 2024 fissata dal Ministero. Il bando del Masaf prevede contributi a fondo perduto fino al 65% delle spese ammissibili, con agevolazioni maggiori per i giovani agricoltori. Gli investimenti finanziabili includono una vasta gamma di interventi, tra cui: Le aziende che parteciperanno al bando dovranno sottoscrivere l’Accordo di Distretto, impegnandosi a collaborare per il raggiungimento degli obiettivi condivisi, in linea con la visione del Distretto del Cibo Chierese-Carmagnolese e gli intenti del bando ministeriale. Le idee progettuali dovranno essere  descritte all’interno del Modulo sottostante “Proposta di investimento” ed inviate compilate al seguente indirizzo mail: chieresecarmagnolese@gmail.com. Per maggiori informazioni è possibile cliccare su ” leggi proposta investimento” e “bando” qui sotto.  Leggi proposta investimento Comunicazione bando

Masaf: nuovo bando da 100 milioni di euro per i Distretti del Cibo Leggi tutto »

Galucio

Il Galucio ‘d Cher torna protagonista: il dolce tradizionale di Chieri rilanciato da Carreum Potentia ODV

Il Galucio ‘d Cher, dolce tipico della tradizione di Chieri e del Basso Piemonte, ritorna in produzione grazie all’iniziativa di Carreum Potentia ODV, organizzazione di volontariato senza scopo di lucro. Questo dolce, una pagnottella zuccherata a forma di galletto, a lungo dimenticato, ma ora verrà riproposto grazie a un progetto di recupero che ha coinvolto panetterie e pasticcerie locali. Il Galucio, chiamato in piemontese “galüciu”, era un dolce semplice, preparato anticamente con gli avanzi dell’impasto del pane, arricchito con burro e zucchero. Fino agli anni ’70 del Novecento, era una merenda popolare tra i bambini, prima che venisse soppiantato dalle merendine industriali. Oggi, questo prodotto verrà nuovamente messo in commercio, recuperando una tradizione che rischiava di andare perduta. Grazie a un’attenta ricerca storica e alla definizione di un Disciplinare di produzione che rispetta le caratteristiche originali (ingredienti, forma, dimensioni e gusto), il Galucio tornerà disponibile a partire da sabato 26 ottobre 2024, nelle seguenti 10 panetterie e pasticcerie di Chieri e dintorni: Il Galucio oggi Oltre alla sua storica funzione di merenda per bambini, il Galucio viene riproposto come brioche per la colazione. Oppure come snack pomeridiano, accompagnamento per la degustazione di vini del territorio (come Freisa, Malvasia e vermouth), o come dolce da servire a pranzo e cena. Il progetto di rilancio del Galucio sarà presentato martedì 22 ottobre 2024, alle ore 21.00, presso l’Auditorium Chiosso (via Conceria 2, Chieri). Con una degustazione in anteprima del dolce. L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Chieri e realizzata in collaborazione con il Ciofs Santa Teresa di Chieri, il Consorzio di Tutela e Valorizzazione delle DOC Freisa di Chieri e Collina Torinese, il Distretto del Cibo del Chierese-Carmagnolese e il Chieri ’76 Volleyball.

Il Galucio ‘d Cher torna protagonista: il dolce tradizionale di Chieri rilanciato da Carreum Potentia ODV Leggi tutto »

filiera corta distretto del cibo

Verso una filiera corta sostenibile e strutturata

Il Distretto del Cibo del Chierese e Carmagnolese si pone in prima linea per rafforzare la filiera corta agroalimentare del territorio, con l’obiettivo di promuovere le eccellenze locali e sostenere l’economia agricola regionale. Durante l’incontro svoltosi mercoledì a Palazzo Piemonte tra l’assessore al Commercio, Agricoltura e Cibo, Caccia e Pesca, Paolo Bongioanni, e i rappresentanti dei Distretti del Cibo piemontesi, sono state gettate le basi per un percorso di collaborazione volto a migliorare l’accesso ai finanziamenti e a strutturare il sistema agroalimentare locale. L’assessore Bongioanni ha evidenziato come la delega specifica al Cibo, istituita dal ministro Lollobrigida, rappresenti un’importante opportunità per l’Italia e il Piemonte. Il suo piano prevede lo sviluppo di una filiera corta che valorizzi i prodotti tipici regionali, coinvolgendo produttori, commercio locale, mercati e ristorazione, con l’obiettivo di promuovere le eccellenze piemontesi a livello locale, nazionale e internazionale. A breve, il Piemonte avrà l’opportunità di esporre i propri prodotti distintivi al G7 dell’agricoltura di Ortigia e al Salone del Gusto. Roberto Ghio, presidente del Distretto del Cibo del Chierese e Carmagnolese, ha dichiarato: «La collaborazione con la Regione e con gli altri Distretti del Cibo è essenziale per promuovere le nostre eccellenze e dare nuove opportunità ai produttori locali. Partecipare a eventi come Terra Madre e Vinitaly dimostra il nostro impegno costante a valorizzare i prodotti del territorio. Sebbene la strada verso una filiera corta e sostenibile sia ancora lunga, unendo le forze possiamo raggiungere risultati concreti». Tra i progetti più significativi del Distretto del Chierese e Carmagnolese, spicca la partecipazione a Terra Madre il 29 settembre 2024, con la presentazione e degustazione di prodotti tipici, come il peperone di Carmagnola e il Freisa di Chieri. «Questo evento rappresenta una vetrina cruciale per far conoscere le eccellenze del territorio e offrire visibilità internazionale ai produttori locali.» La Regione Piemonte ha inoltre annunciato l’introduzione di un nuovo regolamento volto a facilitare l’accesso ai finanziamenti e a creare una maggiore sinergia tra istituzioni e realtà locali. Roberto Ghio ha commentato in merito: «Grazie alla collaborazione con la Regione e agli strumenti che ci verranno messi a disposizione, puntiamo a costruire una filiera sempre più efficiente e sostenibile, capace di rispondere alle sfide del mercato e valorizzare ulteriormente i nostri prodotti a livello nazionale e internazionale». Il Distretto del Cibo del Chierese e Carmagnolese si conferma dunque come un attore chiave nello sviluppo della filiera corta piemontese, impegnato a generare valore economico, tutelare le tradizioni locali e proiettare le eccellenze del territorio sulla scena globale.

Verso una filiera corta sostenibile e strutturata Leggi tutto »

gallina

Villanova d’Asti entra ufficialmente nel Distretto del Cibo Chierese e Carmagnolese: la gallina bionda diventa protagonista

Piemonte, 3 settembre 2024 – Il Distretto del Cibo amplia la sua offerta di prodotti tipici accogliendo il Comune di Villanova d’Asti. «Con grande orgoglio, annunciamo che Villanova d’Asti è ufficialmente entrata a far parte del Distretto del Cibo Chierese e Carmagnolese, rafforzando il legame tra i comuni del territorio e valorizzando ulteriormente le eccellenze gastronomiche locali. Questo passo rappresenta un’importante opportunità per promuovere e tutelare le tradizioni culinarie della nostra zona, con un particolare focus sulla Gallina Bionda, piatto tipico di Villanova d’Asti», commenta Roberto Ghio, presidente del Distretto del Cibo Chierese e Carmagnolese. Il Distretto del Cibo Chierese e Carmagnolese, noto per la sua attenzione alla qualità dei prodotti e al rispetto delle tradizioni, accoglie Villanova d’Asti come nuovo membro, arricchendo il proprio patrimonio gastronomico con la Gallina Bionda, simbolo della cucina locale. Questo prodotto, che si celebra ogni anno a ottobre con la sagra “Elogio della Bionda”, è rinomato per la sua delicatezza e autenticità, rappresenta al meglio l’identità culinaria del nostro territorio e diventerà una delle pietanze di punta del Distretto. La Bionda piemontese era un tempo molto diffusa in Piemonte. Negli anni Sessanta del Novecento industrializzazione e agricoltura intensiva causarono il declino della razza, che è adatta solo per l’allevamento in libertà. Il suo recuperò iniziò nel 1999. Alla Bionda piemontese è stato conferito lo statuto di prodotto agroalimentare tradizionale (P.A.T.) «Questo traguardo non rappresenta solo un riconoscimento del nostro impegno nella valorizzazione della nostra tradizione agricola e gastronomica, ma sottolinea soprattutto il profondo legame territoriale che storicamente ci unisce al Pianalto», conferma Roberto Peretti sindaco di Villanova d’Asti. L’ingresso di Villanova d’Asti nel Distretto del Cibo Chierese e Carmagnolese rappresenta infatti un’importante tappa nel percorso di promozione delle eccellenze locali e si inserisce in una strategia più ampia di valorizzazione del territorio, attraverso iniziative volte a sostenere la filiera agroalimentare e a promuovere il turismo enogastronomico. Villanova è da sempre conosciuta per la produzione, l’allevamento e la vendita della gallina bionda, un simbolo non solo del comune di Villanova ma dell’intera area del Chierese e Carmagnolese. Tuttavia, il legame di Villanova con questo territorio va ben oltre l’aspetto produttivo: «È un legame che affonda le radici nella geologia e nella morfologia del nostro paesaggio, con il rio Banna che unisce Santena a Villanova e rafforza questa connessione naturale tra le nostre comunità – prosegue Peretti – Storicamente, Villanova è stata associata all’Altopiano del Poirinese, non a quello del Monferrato. Questo dettaglio è di fondamentale importanza poiché dimostra come, già in passato, la comunità Villanovese fosse integrata e unita a quella del Pianalto. Anche dal punto di vista storico, Villanova ha sempre mantenuto una relazione speciale con il Chierese-Carmagnolese, un legame che risale ai tempi dei Savoia e del marchesato di Saluzzo. La nostra tradizione di allevamento della gallina bionda, un animale che ha attraversato i secoli e che era presente sia nel nostro territorio che nei possedimenti dei Savoia, testimonia la nostra connessione storica e culturale con questo territorio». Non va dimenticato, inoltre, l’importanza del grano biondo, un altro prodotto tipico che da secoli viene coltivato nelle nostre terre e distribuito nel Pianalto e del Chierese Carmagnolese. Questo cereale rappresenta un altro filo conduttore tra Villanova e le comunità circostanti, un legame che rafforza ulteriormente l’identità condivisa. Ghio prosegue: «Siamo estremamente felici di accogliere Villanova d’Asti all’interno del nostro Distretto. La Gallina Bionda è un esempio perfetto di come la nostra terra sappia offrire prodotti di alta qualità, legati a tradizioni secolari. Con questa nuova collaborazione, siamo certi che riusciremo a valorizzare ulteriormente la cultura enogastronomica del territorio, creando nuove opportunità di crescita per tutti i comuni coinvolti». Conclude Ghio: «L’ingresso di Villanova nel distretto del Cibo del Chierese Carmagnolese non è solo una formalità, ma il riconoscimento di una storia comune, di tradizioni condivise e di una geografia che ci unisce profondamente. Siamo fieri di poter continuare a coltivare questi legami, portando avanti con orgoglio le nostre tradizioni, e guardando al futuro con la consapevolezza delle nostre radici storiche» Photocredit: Wikipedia

Villanova d’Asti entra ufficialmente nel Distretto del Cibo Chierese e Carmagnolese: la gallina bionda diventa protagonista Leggi tutto »

Montaldo Torinese celebra il cibo come bene individuale e collettivo

“Siamo ciò che mangiamo: cibo come bene individuale, cibo come bene pubblico”, il convegno incentrato sul cibo e sulla sua relazione con la società e con il territorio si terrà sabato 13 aprile 2024 al Palazzo Civico in Via Trinità, 17 di Montaldo Torinese alle ore 9:45. Il cibo è spesso considerato solo come un prodotto. In realtà è molto di più, è un aspetto centrale della vita individuale e collettiva. «L’evento riflette la necessità di approfondire i temi legati al cibo, elevandolo a elemento centrale della vita individuale e collettiva per uscire dagli schemi tradizionali che lo classificano solo come prodotto», afferma Sergio Gaiotti, sindaco del Comune di Montaldo Torinese. Il cibo come bene individuale e collettivo, la salute alimentare, l’adozione di un approccio sostenibile e consapevole verso ciò che mangiamo sono solo alcuni degli argomenti che verranno trattati durante l’evento patrocinato dal Distretto del Cibo Chierese-Carmagnolese. Il cibo e i suoi legami Il convegno, coordinato dal dottor Giovanni Porcino, porterà il contributo di Roberto Ghio, presidente del Distretto del Cibo Chierese-Carmagnolese. Interverranno anche diversi relatori su aspetti fondamentali del rapporto tra cibo e società, ma anche su dinamiche legate a questioni legali e costituzionali sulla tematica alimentare. Il Prof. Avv. Giorgio Sobrino, professore associato di diritto costituzionale dell’Università degli Studi di Torino tratterà il tema “Il cibo e la Costituzione” e, proveniente dal medesimo Ateneo, la Proff.ssa Cristiana Peano, professoressa ordinaria di arboricoltura, parlerà del legame tra “Il cibo e il territorio”. Gli altri interventi saranno da parte di due avvocati del Foro di Torino: l’Avv Gabriele Odino che affronterà il tema del “Il cibo e (è) l’interesse pubblico” e l’Avv. Serena Dentico che invece parlerà del legame tra “cibo e ambiente”. «L’evento è aperto a tutti coloro che vorranno prendere parte a una discussione costruttiva su tematiche che riguardano la collettività per riflettere sul legame tra cibo, territorio, ambiente e interesse pubblico», conclude Roberto Ghio, presidente del Distretto del Cibo Chierese-Carmagnolese e sindaco del Comune di Santena.

Montaldo Torinese celebra il cibo come bene individuale e collettivo Leggi tutto »

tulipano

Messer Tulipano al Castello di Pralormo

XXIV EDIZIONE DAL 30 MARZO AL 1 MAGGIO 2024 Messer Tulipano al Castello di Pralormo è un evento straordinario che celebra l’arrivo della primavera da ben 24 anni, con oltre 100.000 tulipani e narcisi in fiore nel parco del castello. L’evento non solo presenta una vasta varietà di fiori, ma offre anche un percorso attraverso la storia e la bellezza dei tulipani, offrendo una vasta gamma di attività e intrattenimento per tutta la famiglia. Dalla mostra sull’arte della carta e della calligrafia, alla zona shopping con prodotti locali e artigianali, al bar-ristorante che propone prelibatezze gastronomiche. Inoltre, Messer Tulipano si impegna attivamente per sostenere tematiche sociali e ambientali, collaborando con organizzazioni come Specchio dei Tempi e promuovendo la sostenibilità ambientale.  L’inaugurazione prevista per il 30 marzo coinvolgerà non solo il Sindaco e i rappresentanti dell’amministrazione comunale di Pralormo, ma anche la partecipazione degli altri sindaci del Distretto del Cibo Chierese – Carmagnolese. Un evento che mira a rafforzare i legami tra le diverse realtà locali e a promuovere lo sviluppo comune.

Messer Tulipano al Castello di Pralormo Leggi tutto »

eccellenza territoriale

Doppio appuntamento per promuovere l’eccellenza territoriale

Celebrare il paesaggio e le ricchezze che offre a sostegno dell’eccellenza territoriale. “Territori che nutrono” e il “Distretto del Cibo Chierese-Carmagnolese si presenta” mettono in luce le prelibatezze culinarie e le tradizioni locali. I due appuntamenti si svolgeranno sabato 23 marzo a Spazio Gusto in Via Vittorio Emanuele II 40/A, Chieri.  “Territori che nutrono”, fissato per le ore 15:30, è organizzato dalla Regione Piemonte in collaborazione con la Consulta Nazionale dei Distretti del Cibo. L’appuntamento riunisce i rappresentanti a livello nazionale della Consulta Nazionale dei Distretti del Cibo, Distretti italiani e Distretti del Cibo riconosciuti dalla Regione Piemonte. I partecipanti potranno esplorare le tipicità culinarie del Distretto del Cibo Chierese, del Distretto del Cibo e del Vino della Serra Morenica e Naviglio di Ivrea. «Sarà un viaggio suggestivo attraverso i paesaggi collinari del torinese e del cuneese per scoprire il patrimonio culinario, le ricchezze storiche e culturali di queste terre», dichiara Roberto Ghio, presidente del Distretto del Cibo Chierese-Carmagnolese e sindaco del Comune di Santena.  Il secondo appuntamento Alle ore 21:00, il Distretto del Cibo Chierese-Carmagnolese si presenta al Festival del Paesaggio organizzato dalla Fondazione di Comunità Chierese. Sarà l’occasione per incontrare e confrontarsi con Ivana Gaveglio, sindaca della Città di Carmagnola, Alessandro Sicchiero, sindaco della Città di Chieri e Roberto Ghio, presidente del Distretto e sindaco del Comune di Santena. L’evento, moderato da Davide Murgese, sarà una chiacchierata aperta alla cittadinanza. Con lo scopo di discutere sulla valorizzazione del territorio, sulle eccellenze enogastronomiche e sulle prospettive future, presentando le iniziative per il prossimo anno. «Questo appuntamento favorisce una maggior consapevolezza circa il lavoro del Distretto, di quelli che sono i suoi obiettivi e le sue strategie. La partecipazione attiva è fondamentale per sensibilizzare sempre più persone sul valore inestimabile di ciò che ci circonda attraverso un dialogo costruttivo e un’azione collettiva», conclude Ghio.

Doppio appuntamento per promuovere l’eccellenza territoriale Leggi tutto »

Territori che Nutrono

Il Distretto del Cibo Chierese e Carmagnolese tra i protagonisti di ‘Territori che Nutrono’

Eccellenza, innovazione e sostenibilità sono stati questi i tre punti di forza di “Territori che Nutrono”, evento che ha visto il Distretto del Cibo Chierese-Carmagnolese tra i protagonisti. Organizzato dalla Regione Piemonte e dai Distretti del cibo a Torino, l’evento si terrà fino al 23 marzo 2024. Tra le proposte del Distretto c’è l’intenzione di continuare ad assumere un ruolo attivo e di leadership nella promozione di iniziative innovative per sostenere le aziende agricole, i produttori e i cittadini locali. «La partecipazione a ‘Territori che Nutrono’ non è stata solo un’occasione per mettere in luce le eccellenze del nostro territorio, ma anche un momento cruciale per sottolineare l’importanza dei distretti nella promozione di pratiche sostenibili nel settore agroalimentare. È attraverso la collaborazione e il sostegno delle istituzioni e dei nostri partner che possiamo realmente costruire un futuro prospero per la nostra regione, preservando le nostre tradizioni e valorizzando il nostro patrimonio culturale e ambientale» ha dichiarato Roberto Ghio, presidente del Distretto del Cibo Chierese-Carmagnolese. In un periodo in cui l’attenzione verso la valorizzazione delle risorse locali e la promozione di pratiche sostenibili nel settore agroalimentare è in costante crescita, il Distretto del Cibo Chierese-Carmagnolese si è fatto promotore di una discussione che mira a costruire un futuro sostenibile e prospero per l’intera Regione, focalizzandosi sulla valorizzazione delle risorse locali, la promozione delle tradizioni e la tutela del patrimonio culturale e ambientale. Oltre al presidente Roberto Ghio in rappresentanza del Distretto del Cibo del Chierese-Carmagnolese, erano presenti i membri del consiglio direttivo Elisa Tosco, Claudia Cominotti e Simone Aita. «Durante l’incontro, tra scambi di idee e confronti costruttivi con altri distretti regionali e rappresentanti istituzionali, come l’Assessore Agricoltura e Cibo Marco Protopapa, il Distretto del Cibo del Chierese-Carmagnolese ha avuto l’opportunità non solo di promuovere i prodotti di eccellenza del proprio territorio, ma anche di evidenziare il sostegno regionale necessario per il suo sviluppo e la valorizzazione delle sue risorse locali» conclude Ghio.

Il Distretto del Cibo Chierese e Carmagnolese tra i protagonisti di ‘Territori che Nutrono’ Leggi tutto »

Culture a confronto al Festival del Paesaggio

Il paesaggio è ciò che tiene insieme le persone, abbraccia le culture e tramanda le tradizioni, andando oltre alla mera descrizione fisica di un luogo. È una realtà dinamica in continua evoluzione, fatta di storie, relazioni umane, prodotti che plasmano e caratterizzano il territorio. Il Distretto del Cibo Chierese-Carmagnolese si presenta al Festival del Paesaggio sabato 23 marzo 2024 alle ore 21.00 a Spazio Gusto, in Via Vittorio Emanuele II 40 A, Chieri. Sarà una chiacchierata aperta alla cittadinanza con Alessandro Sicchiero, sindaco Città di Chieri, Roberto Ghio, presidente del Distretto e sindaco del Comune di Santena, Ivana Gaveglio, sindaca della Città di Carmagnola. «Il cibo e il territorio sono indissolubili e il Distretto funge da ponte tra questi elementi attraverso la promozione dei prodotti locali e la creazione di comunità più inclusive e solidali», spiega Roberto Ghio, presidente del Distretto e sindaco del Comune di Santena. Moderato da Davide Murgese, referente del Distretto, l’incontro promette di essere un’occasione per conoscere e apprendere gli scopi e le strategie impiegate dal progetto nato per salvaguardare il territorio e le sue attività agricole e agroalimentari.   Il Cibo come ponte tra i territori Il Festival del Paesaggio è una vetrina di iniziative e dialoghi per salvaguardare e valorizzare il territorio. Un’attenzione particolare sarà data anche anche al cibo in quanto elemento identitario e di connessione. Esso, infatti, nutre e unisce, diventa un linguaggio universale che abbatte le barriere sociali e culturali, lasciando spazio alla scoperta e alla condivisione. L’identità storica e culturale del paesaggio si manifesta attraverso il ricco patrimonio di materie prime offerte dal territorio, rappresentando così un vantaggio competitivo. Incrementare la consapevolezza su ciò che ci circonda significa sostenere i produttori e le filiere locali alimentando un circolo virtuoso e proteggendo la biodiversità. «L’evento del 23 marzo sarà un’occasione per celebrare la diversità e la ricchezza del nostro patrimonio culinario e culturale.  L’incontro con il Distretto catalizza un dialogo costruttivo tra le realtà locali. Promuove consapevolezza e azione sinergica verso una maggiore sostenibilità e un sostegno concreto al tessuto gastronomico e agricolo», conclude Ghio.

Culture a confronto al Festival del Paesaggio Leggi tutto »

territori che nutrono

Il Distretto del Cibo Chierese-Carmagnolese a Torino per “Territori che Nutrono” 

Promozione dei territori, contrasto allo spreco alimentare e organizzazione dei mercati: il Distretto del Cibo Chierese-Carmagnolese sarà tra i protagonisti dell’evento “Territori che Nutrono“, organizzato dalla Regione Piemonte e Distretti del cibo e in programma a Torino dal 21 al 23 marzo 2024. Il distretto si appresta non solo a partecipare, ma a essere promotore della discussione, verso la creazione e la promozione di iniziative innovative volte a sostenere le aziende agricole, i produttori e i cittadini del territorio. In un contesto di crescente attenzione verso la valorizzazione delle risorse locali e la promozione di pratiche sostenibili nel settore agroalimentare,  si propone quindi di contribuire attivamente alla costruzione di un futuro sostenibile e prospero per la Regione, ponendo al centro la valorizzazione delle risorse locali, la promozione delle tradizioni e la tutela del patrimonio culturale e ambientale. Preservare e promuovere i territori Diverse le tematiche che verranno affrontate nella “tre giorni”. Il Distretto del Cibo Chierese-Carmagnolese affronterà una vasta gamma di argomenti cruciali per lo sviluppo del territorio e la valorizzazione delle sue peculiarità distintive. In particolare, l’attenzione sarà focalizzata sulla valorizzazione dei paesaggi rurali, considerati uno dei tratti distintivi del Piemonte e una risorsa di inestimabile valore da preservare e promuovere. La discussione proseguirà sull’uso tradizionale delle risorse naturali, la biodiversità agricola e il rapporto tra colture e territorio e il Distretto del Cibo Chierese-Carmagnolese si propone di analizzare e approfondire le complesse relazioni tra uomo, natura e cultura che caratterizzano il territorio piemontese. «Questa iniziativa riveste un’importanza fondamentale per la creazione di una rete e lo sviluppo di contatti significativi. Non solo permette di mettere in luce i tesori culturali e culinari custoditi nei vari territori, ma favorisce anche la scoperta delle peculiarità di ogni zona», afferma Roberto Ghio, presidente del Distretto del Cibo Chierese-Carmagnolese. «Si tratta del primo di una serie di eventi in cui il nostro Distretto assume un ruolo centrale nella promozione territoriale, volto a valorizzare le bellezze naturali e i prodotti tipici del nostro territorio. L’evento si incastra nelle iniziative legate al Festival del Paesaggio, che si terrà a Chieri negli stessi giorni, offrendo ulteriori opportunità di esplorare e apprezzare le ricchezze della nostra Regione.» Lo sviluppo del turismo enogastronomico Il cibo come attrazione per il turismo. Particolare attenzione sarà dedicata al turismo enogastronomico come motore di sviluppo economico e valorizzazione delle tradizioni locali con l’obiettivo di offrire esperienze autentiche e coinvolgenti ai visitatori, contribuendo così a promuovere il territorio piemontese come meta turistica d’eccellenza. Attraverso la partecipazione all’evento “Territori che Nutrono”, il Distretto del Cibo Chierese-Carmagnolese si pone come attore principale nella costruzione di un futuro sostenibile e prospero per la regione. Mettendo al centro della sua azione la valorizzazione delle risorse locali, la promozione delle tradizioni e la tutela del patrimonio culturale e ambientale, il distretto si profila come un faro di speranza e innovazione nell’orizzonte piemontese.

Il Distretto del Cibo Chierese-Carmagnolese a Torino per “Territori che Nutrono”  Leggi tutto »