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parlormo spiga verde

Pralormo è Spiga Verde 2023

Pralormo è Spiga Verde del 2023, il riconoscimento dei borghi sostenibili. Giunta all’ottava edizione, l’iniziativa è realizzata da FEE (Foundation for Environmental Education) in collaborazione con Confagricoltura, con lo scopo di promuovere la qualità e sostenibilità delle aree rurali. Nell’edizione 2023 a trionfare è il Piemonte. Sulle 72 località selezionate in tutta Italia alle quali è stato riconosciuto il titolo, 12 borghi sono piemontesi e tra questi anche il Comune di Pralormo giunto al quinto anno consecutivo.Gli indicatori vengono identificati da FEE Italia e Confagricoltura. Tra gli elementi valutati, visionabili sul sito di Confagricoltura, per l’assegnazione del titolo c’è la propensione all’educazione allo sviluppo sostenibile, il corretto uso del suolo, la presenza di produzioni agricole tipiche, la sostenibilità e l’innovazione in agricoltura, la qualità dell’offerta turistica, l’esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione, la gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla raccolta differenziata, la valorizzazione delle aree naturalistiche eventualmente presenti sul territorio e del paesaggio, la cura dell’arredo urbano e l’accessibilità per tutti senza limitazioni. Complimenti al Comune di Pralormo per l’ottimo risultato ottenuto! Un grande traguardo anche per il Distretto del Cibo del Chierese e Carmagnolese e di tutti i 25 comuni che ne fanno parte

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grandine agricoltura

Grandinata del 6 luglio: ricognizione dei danni

Ricognizione dei danni all’agricoltura per la richiesta di risarcimenti dopo la grandinata del 6 luglio scorso. Le Amministrazione comunali di Santena, Pancalieri e Carignano hanno approvato la pubblicazione del modulo dedicato alle aziende agricole per la ricognizione dei danni subiti lo scorso 6 luglio.«Il documento, scaricabile sui siti comunali, permetterà di stilare un elenco dei danni subiti dagli agricoltori nella grandinata di due settimane fa» spiega il Roberto Ghio presidente del Distretto del Cibo del Chierese e Carmagnolese.Il Comune è il primo ente che deve inoltrare la segnalazione danni alla Regione, così da permettere ai funzionari regionali di delimitare l’area delle zone colpite dalla grandine e segnalarle al ministero. Quest’ultimo, in deroga, potrà decidere, vista l’eccezionalità dell’evento, di concedere un risarcimento agli agricoltori con terreni danneggiati.«Grazie alla compilazione di questo modulo – conclude Ghio – gli agricoltori del territorio potranno inoltrare le richieste di risarcimento di cui i sindaci si faranno da tramite con gli uffici regionali che hanno richiesto lo stato di calamità naturale».

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La grandine colpisce l’agricoltura santenese: sopralluogo dei funzionari della Regione

Si è tenuto, martedì a Santena, il sopralluogo dell’Amministrazione comunale sui campi colpiti dalla grandine dello scorso giovedì. Il sindaco Roberto Ghio ha accompagnato i funzionari della Regione Piemonte per stimare i danni del maltempo. Diverse le regioni di Santena colpite ma è stata soprattutto l’agricoltura a pagare i danni. Sono consistenti quelli alla verdura biologica tra cui bietole, zucchine, carote, insalate e cetrioli, e anche i girasoli. Neanche cavoli, melanzane, zucchine e zucche sono state risparmiate.  Anche i campi di mais sono devastati, un danno che riduce la produzione dei cereali anche del 50 per cento. «La Regione è prontamente intervenuta dopo la nostra segnalazione – afferma Roberto Ghio sindaco di Santena e presidente del Distretto del Cibo Chierese – Carmagnolese – La grandinata del 6 luglio scorso è stata di dimensioni davvero significative.» Dietro mandato del direttore dell’assessorato Agricoltura e cibo Paolo Balocco e, naturalmente, dell’assessore regionale Marco Protopapa, sono intervenuti Ezio Vigliocco e Daniele Troiano, funzionari della Direzione agricoltura della Regione Piemonte per accertarsi dei danni cagionati dalla grandine ai coltivi.Dalla Regione hanno affermato che la normativa non prevede ristori in caso di danni alle colture, salvo la dichiarazione ministeriale dell’eccezionalità dell’evento che può determinare una deroga. A seguito del decreto ministeriale potranno essere prese in considerazione tutte le aziende danneggiate nei vari territori, purché queste abbiano avuto danni superiori al 30 per cento della Plv, Produzione lorda vendibile aziendale. Il Comune è il primo ente che deve inoltrare la segnalazione danni alla Regione. I funzionari regionali delimiteranno l’area delle zone colpite dalla grandine e le segnaleranno al ministero. Proprio il ministero, in deroga, potrà decidere, vista l’eccezionalità dell’evento, di concedere un rimborso agli agricoltori che hanno avuto i coltivi danneggiati dalla grandine. L’entità del rimborso potrà arrivare sino a coprire l’80 per cento del danno totale.Aggiunge il Sindaco: «A fronte di forti grandinate come quella di giovedì che ha interessato un vasto territorio da alcuni comuni del Torinese, delle province di Asti e di Alessandria, fino all’Alta Langa cuneese è importante che tutte le istituzioni si muovano nella medesima direzione. Così stiamo facendo. Comuni, Città metropolitane, Distretto del Cibo e Regione Piemonte: tutti insieme stiamo lavorando per chiedere aiuto al ministero dell’Agricoltura. Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio – che si è preso l’impegno di non lasciare dietro nessuno – ha già ricevuto, per bocca del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, la disponibilità del Governo ad attivare le procedure per sostenere e aiutare gli agricoltori così duramente colpiti da un evento di portata mai vista». Conclude Ghio: «Noi come comune supporteremo gli agricoltori locali colpiti. A inizio della prossima settimana abbiamo convocato la Commissione agricoltura per censire tutti i danni della grandinata alle coltivazioni. Subito dopo i dati saranno inviati in Regione».

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Grandinata Santena

Maltempo: stato di calamità richiesto per Santena

Santena colpita da una pesante grandinata: richiesto lo stato di calamità. La grandinata che ha colpito la Città di Santena ha lasciato dei forti danni all’agricoltura e anche alla città. «È importante agire in queste situazioni con prontezza per evitare disagi. L’agricoltura è uno dei motori della nostra economia ed è fondamentale tutelarla» commenta Roberto Ghio, sindaco della città di Santena e presidente del Distretto del Cibo Chierese-Carmagnolese. «Voglio rassicurare gli agricoltori dicendo loro che ci stiamo muovendo con velocità. Martedì mattina accompagnerò personalmente il funzionario regionale a controllare i danni causati». Le grandinate che hanno colpito Santena ma anche città vicine come Poirino sono state intense e significative: le coltivazioni delle due città sono a rischio, con un impatto importante anche sui rincari per i cittadini. «Voglio ringraziare il presidente Cirio e l’assessore Protopapa per la velocità di azione. È importante che ai coltivatori e alle aziende agricole vengano riconosciuti i danni e che siano risarciti nella giusta maniera».

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