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Ortoflora & Natura

Ortoflora & Natura, il gusto della tradizione a Carmagnola

La primavera arriva a Carmagnola con Ortoflora & Natura, in programma sabato 5 e domenica 6 aprile 2025. Oltre a essere una delle principali rassegne florovivaistiche e orticole del Piemonte, l’evento è anche un’occasione per scoprire e gustare le eccellenze enogastronomiche del territorio. Dall’orto al pinzimonio Tra i protagonisti ci saranno il ravanello e il porro, celebrati nell’iniziativa “Ravanin e porro, dall’orto al pinzimonio”. Gli studenti dell’Istituto Agrario Baldessano-Roccati guideranno i laboratori didattici. I volontari della Pro Loco, invece, offriranno assaggi di questi prodotti serviti in pinzimonio o accompagnati da Toma Piemontese e marmellata di porro. La Società Orticola di Mutuo Soccorso “Domenico Ferrero” curerà un’area dedicata ai sapori locali. Al contempo, i ristoratori carmagnolesi proporranno menù a tema con piatti ispirati alle materie prime della zona. Il contest “Peperone Urbano”: un legame con la tradizione Ortoflora & Natura sarà anche l’occasione per lanciare la quarta edizione del contest “Peperone Urbano”. Un modo per coinvolgere i cittadini e le scuole nella coltivazione del peperone di Carmagnola in balconi e giardini privati. Le piante verranno valutate e premiate in occasione della Fiera Nazionale del Peperone, rafforzando il legame tra la comunità e uno dei simboli gastronomici più amati del territorio. L’evento vedrà, inoltre, la partecipazione dell’Ecomuseo della cultura e della lavorazione della Canapa, che celebrerà il 120° anniversario dell’ultimo sentiero tradizionale di lavorazione della canapa ancora presente in un territorio storicamente dedito a questa coltura. Un appuntamento imperdibile per chi ama il buon cibo e le tradizioni agricole del Piemonte. Ortoflora & Natura all’insegna dell’eccellenza Oltre alla valorizzazione dei prodotti enogastronomici, Ortoflora & Natura offrirà anche un’ampia gamma di attività per tutti i visitatori, dai laboratori didattici agli spettacoli itineranti. La manifestazione rappresenta un’opportunità unica per scoprire il patrimonio agricolo e gastronomico di Carmagnola, vivendo un weekend all’insegna del gusto, della natura e della tradizione.

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camminata enogastronomica di Pecetto Torinese

Pecetto celebra la primavera tra i Ciliegi in fiore

A Pecetto Torinese, si respira l’aria di primavera con la 42° edizione della Camminata Enogastronomica tra i Ciliegi in Fiore.  L’evento, in programma per domenica 6 aprile 2025, rappresenta un’opportunità unica per immergersi nelle bellezze paesaggistiche e nelle tradizioni gastronomiche del territorio. Tra i suggestivi paesaggi e il fascino dei ciliegi in piena fioritura, i partecipanti potranno vivere un’esperienza all’insegna della natura, del gusto e della convivialità. Pecetto e le Ciliegie Pecetto è definito per antonomasia il “Paese delle Ciliegie”. La coltivazione di queste piante ha preso il via all’inizio del secolo scorso in sostituzione dei vigneti, rovinati dalla peronospora. Una dimostrazione dell’importanza che questo frutto ha assunto per il paese risiede nella creazione del “Mercato delle Ciliegie”. Quest’ultimo attivo fin dalla sua creazione nel 1916.  Le ciliegie di Pecetto fanno parte dei prodotti presenti nel Distretto del Cibo del Chierese e Carmagnolese che si impegna a valorizzare e promuovere il patrimonio enogastronomico locale.  La “Camminata Enogastronomica tra i Ciliegi in Fiore” Il percorso della camminata, lungo circa 8 km, si snoda attraverso le vie del paese e le strade di campagna. Offre scorci panoramici tra i ciliegi in fiore.  La partenza è fissata alle ore 9:30 da Piazza Roma, punto di ritrovo per tutti i partecipanti. Da qui, il tragitto proseguirà attraverso la borgata Rosero, strada Ciattalina, strada Virana, strada Valle San Pietro e Valle Sauglio, per poi fare ritorno a Piazza Roma. Il percorso è prevalentemente su asfalto e adatto a tutti. Lungo la camminata saranno, inoltre, presenti punti di ristoro. L’iscrizione ha un costo di 12€, mentre è gratuita per i bambini sotto i 10 anni. I biglietti possono essere acquistati online o nei punti fisici indicati sul sito della proloco di Pecetto Torinese.

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Messer Tulipano- Pralormo

Pralormo si colora con la XXV edizione di Messer Tulipano

Dal 29 marzo al 1° maggio 2025, il parco del Castello di Pralormo si tinge di colori con la XXV edizione di Messer Tulipano, uno degli eventi primaverili più attesi del torinese. Tra oltre 130.000 tulipani di svariate varietà, l’evento offre anche un’importante occasione per promuovere le eccellenze locali. Il Distretto del Cibo del Chierese-Carmagnolese sarà presente con il suo gazebo, dedicato a valorizzare il patrimonio territoriale. “Cascine in Piazza”, una mostra mercato di eccellenze locali In concomitanza con “Messer Tulipano”, torna “Cascine in Piazza”, la mostra mercato che celebra le produzioni tipiche del territorio. Lungo la panoramica passeggiata che collega il Castello alla Piazza, i visitatori potranno scoprire le eccellenze enogastronomiche del territorio. La mostra mercato si terrà tutte le domeniche di aprile e nei giorni festivi (eccetto Pasqua), dalle ore 10:00 alle ore 19:00. Si svilupperà tra Via Umberto I e Piazza Vittorio Emanuele II. Il parcheggio sarà facilmente raggiungibile tramite servizio navetta. Un’occasione imperdibile per assaporare i sapori autentici della tradizione e immergersi nell’atmosfera di Pralormo. C’era una volta Pralormo: una camminata nella storia e nelle tradizioni Per chi desidera vivere il territorio in modo attivo, il 6 aprile 2025 si terrà C’era una volta Pralormo, una suggestiva camminata tra le strade cittadine e le aziende locali.Il percorso, lungo circa 2,7 km e adatto a tutti, permetterà ai partecipanti di scoprire la vita quotidiana e le tradizioni del paese. La partenza è fissata per le 11:00 da Via Pralormo 22, con arrivo previsto alle 12:30 nello stesso punto.  Al termine della camminata, i partecipanti potranno usufruire di uno sconto del 10% per pranzare presso lo stand della Pro Loco, rendendo l’esperienza ancora più speciale. Il costo di partecipazione è di 7€, comprensivo dell’assicurazione per le camminate, valida fino al 31 dicembre 2025. Per maggiori informazioni, è possibile visitare i siti ufficiali del Comune e del Castello di Pralormo.

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Fiera Primaverile

La Fiera Primaverile di Carmagnola: un ponte tra tradizione e futuro

Carmagnola si prepara ad accogliere la 561a edizione della Fiera Primaverile. Un appuntamento storico di tre giorni, dal 7 al 9 marzo 2025, che celebra l’agricoltura, l’allevamento e le eccellenze del territorio. Organizzata dal Comune di Carmagnola con il patrocinio della Città metropolitana di Torino, la manifestazione si conferma un punto di riferimento per gli operatori del settore e appassionati di prodotti tipici. Il contributo del Distretto del Cibo del Chierese-Carmagnolese Ad aprire ufficialmente la Fiera, venerdì 7 marzo, dalle 17:30 alle 19:30, sarà l’evento speciale “Il Distretto del Cibo del Chierese-Carmagnolese presenta la 561a Fiera Primaverile”. L’incontro, a ingresso libero, si terrà al Salone Fieristico di viale Garibaldi 27-29 e offrirà un viaggio nel cuore delle tradizioni gastronomiche locali.https://www.distrettodelcibochieresecarmagnolese.it/13/09/2024/filiera-corta-distretto-del-cibo/ L’evento sarà condotto da Simona Riccio, digital strategist della filiera agroalimentare, che guiderà un dibattito con casari, produttori agricoli e macellai del territorio. Saranno approfondite le tecniche di trasformazione di prodotti simbolo della tradizione locale. Dalle mele e peperoni a pasta, vino e birra, con un focus su latte e carne. A rendere ancora più concreto questo viaggio tra eccellenze enogastronomiche, interverranno gli studenti della Sezione Agraria dell’Istituto Baldessano-Roccati di Carmagnola, dell’Istituto Alberghiero Norberto Bobbio di Carignano e dell’Agenform – Formazione e specializzazione nella trasformazione della carne e del Latte di Moretta. Il loro contributo pratico e didattico arricchirà l’incontro, che si concluderà con una degustazione gratuita di prodotti del territorio. Fiera Primaverile all’insegna dell’innovazione agricola La Fiera Primaverile proseguirà con un ricco programma di eventi nel weekend dell’8 e 9 marzo. Piazza Italia, ospiterà la 44a Mostra Zootecnica Provinciale della Razza Bovina Piemontese e Frisona Italiana, organizzata dall’ARA Piemonte in collaborazione con le associazioni allevatori. Sarà un’occasione per scoprire i migliori capi bovini del territorio, con valutazioni tecniche e premiazioni previste per domenica 9 marzo. Le via attorno al Foro Borio si trasformeranno in un grande spazio espositivo dedicato a macchine e attrezzature agricole, mentre il Mercato dei produttori agricoli e degli artigiani del cibo offrirà degustazioni e vendita diretta di prodotti locali. Nei giardini del castello, la Società Orticola di Mutuo Soccorso “Domenico Ferrero” curerà una mostra mercato di artigianato, mentre la Fattoria in Città offrirà ai più piccoli l’opportunità di avvicinarsi agli animali da cortile. Infine, il mercato fieristico accoglierà oltre 200 ambulanti e il Mercantico, con esposizioni di antiquariato, hobbismo e oggettistica. Per maggiori informazioni, è possibile consultare il sito ufficiale del Comune di Carmagnola: www.comune.carmagnola.to.it.

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Carmagnola celebra la tradizione enogastronomica

Carmagnola celebra la tradizione agroalimentare piemontese

Il mese di dicembre segna il ritorno di un appuntamento immancabile per la Città di Carmagnola: la La 32ª Fiera del Bovino da Carne di Razza Piemontese, della Giora e la 15ª edizione Mostra Mercato del Porro Lungo Dolce di Carmagnola. Un evento di grande rilevanza dedicato alle eccellenze della tradizione locale si terrà dal 15 al 18 dicembre 2024. Una vera e propria opportunità per scoprire da vicino la qualità dei prodotti tipici del territorio, valorizzando il patrimonio agricolo e culturale della zona. Il Foro Boario di Piazza Italia ospiterà un ricco programma fatto di espositori, degustazioni e attività per tutte le età. La fiera diventa così un’occasione di svago e di apprendimento per famiglie, appassionati di gastronomia e professionisti del settore. La giornata di domenica inizierà con l’esposizione di bovini di razza piemontese e giore. Verrano infatti giudicati da esperti che selezioneranno i migliori suddivisi per categoria. I vincitori saranno poi premiati con la tradizionale gualdrappa colorata in raso, un segno distintivo di qualità. Oltre alla selezione degli animali, sarà possibile ammirare un’ampia esposizione di macchinari agricoli, prodotti e attrezzature del settore zootecnico e cerealicolo. Un ulteriore punto di interesse sarà quello del mercato delle eccellenze agricole e artigiane locali. Quest’ultimo presenterà una selezione di prodotti enogastronomici stagionali e trasformati, tutti provenienti dal territorio. Accanto, si terrà, invece, la mostra mercato dell’ingegno. In collaborazione con l’Istituto Agrario Baldessano-Roccati, si svolgerà anche la 15ª edizione della Mostra Mercato del Porro Lungo Dolce di Carmagnola. Un prodotto che ha ottenuto il riconoscimento per la sua qualità e peculiarità. Non mancheranno le degustazioni di piatti a base di carne di bovino piemontese, curate da macellai locali. Attività collaterali e laboratori a Carmagnola Il Distretto del Cibo sarà al centro anche di attività collaterali. Verrà, infatti, allestito uno spazio per l’animazione dei bambini, a cura della fattoria didattica aderente al Distretto del Cibo del Chierese-Carmagnolese. Per chi desidera esplorare la natura del territorio, è previsto il Carma Natural Tour. Si tratta di un’escursione guidata al Bosco del Gerbasso e al Museo di Storia Naturale. Gestito dalle guide del Parco Po Piemontese e delle Giav. Il mercato ambulante straordinario, inoltre, arricchirà il centro cittadino per acquistare prodotti tipici e artigianali. La giornata si chiuderà con la tradizionale cena benefica, organizzata dalla Confraternita del Gran Bollito in collaborazione con Ascom e Pro Loco. Avrà luogo al Salone Fieristico alle ore 19:30. Un’occasione per assaporare le prelibatezze locali in un’atmosfera conviviale. I biglietti per la cena sono disponibili presso le macellerie Bertero, Burzio e Sandri di Carmagnola. Lunedì 16 dicembre, il Salone Fieristico accoglierà l’incontro intitolato “Il Distretto del Cibo del Chierese-Carmagnolese esplora giora e porro, eccellenze del territorio“. L’evento vedrà la partecipazione di Simona Riccio, digital strategist esperta della filiera agroalimentare, e dei protagonisti della produzione locale. Produttori e macellai racconteranno la loro esperienza, grazie alla collaborazione con gli studenti degli istituti Baldessano-Roccati e Norberto Bobbio, sarà possibile esplorare le sinergie tradizione e innovazione. L’incontro si concluderà con una degustazione gratuita. Mercoledì 18 dicembre 2024, dalle 8:00 alle 13:00, il Foro Boario ospiterà l’asta dei bovini di razza piemontese. Un importante momento di incontro per gli allevatori della regione. Il mercato ambulante ordinario si terrà come di consueto in Via Valobra e Piazza IV Martiri. Questo appuntamento non è solo una celebrazione della qualità agrolimentare. È infatti un esempio virtuoso di come una comunità possa unirsi per preservare e innovare la propria tradizione.

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Sagra della Zucca

Santena celebra la zucca, un’eccellenza locale

La Sagra della Zucca di Santena, giunta alla sua 9ª edizione, è pronta a celebrare l’autunno e le eccellenze locali sabato 16 e domenica 17 novembre 2024. Questo evento non è solo un momento di festa. È un’occasione per esaltare la zucca, prodotto di punta del territorio, e per promuovere una filiera alimentare sostenibile. Organizzata in collaborazione con la Pro Loco Santena e il Distretto del Cibo del Chierese-Carmagnolese, la manifestazione valorizza l’agricoltura locale. Incoraggiando, così, un consumo consapevole e il rispetto per l’ambiente. La zucca: protagonista in tavola Sabato e domenica, piazza Martiri della Libertà si trasformerà in un’area street food dove la zucca sarà protagonista di numerose preparazioni culinarie, dalle ricette tradizionali a quelle più creative. I visitatori potranno gustare piatti locali e innovative interpretazioni che esaltano le proprietà e il gusto di questo versatile ortaggio. In particolare, le specialità a base di zucca, preparate con ingredienti locali e di qualità, rappresentano un omaggio alla ricchezza agricola della zona. Promozione del prodotto locale La Sagra si impegna a far conoscere l’importanza della produzione a km 0 e della stagionalità. Attraverso le attività dedicate alle famiglie e ai più piccoli, organizzate dal Distretto del Cibo e dall’azienda agricola La Collina, i visitatori potranno esplorare da vicino l’origine dei prodotti, apprendere le pratiche agricole e scoprire come la coltivazione della zucca e di altre eccellenze locali contribuisca a mantenere vive le tradizioni del territorio. Oltre alle degustazioni, la Sagra della Zucca propone una conferenza tematica dal titolo “È tutto Bio? Dalle Bioplastiche allo spreco di cibo”, in collaborazione con il Consorzio Chierese per i Servizi e Biorepack. Questo dibattito approfondirà questioni legate alla sostenibilità e al futuro dell’agricoltura, evidenziando il ruolo dei prodotti locali e dell’innovazione green. Questa sagra non è solo un evento festivo. È una vera e propria occasione per sostenere l’agricoltura e il prodotto tipico di Santena, la zucca, che racchiude in sé la storia, il lavoro e la passione per il territorio.

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Fiera di San Martino

La Fiera di San Martino a Chieri: tradizione, sostenibilità e innovazione

Anche quest’anno, Chieri si prepara ad accogliere la storica Fiera di San Martino, che dal 9 al 12 novembre animerà le piazze e le vie cittadine. Questa fiera, che ha raggiunto la sua 46° edizione, è una celebrazione delle radici agricole del territorio, proiettata al futuro grazie a un programma ricco di eventi e iniziative che uniscono tradizione e innovazione, con un’attenzione particolare alla sostenibilità. L’edizione di quest’anno promette di coinvolgere cittadini e visitatori con un’ampia gamma di eventi, dalle degustazioni enogastronomiche agli spettacoli, passando per convegni sull’agricoltura sostenibile e momenti dedicati ai più piccoli. La fiera è organizzata in collaborazione con il Distretto del Cibo del Chierese e del Carmagnolese, un’associazione territoriale che promuove la qualità e sostenibilità delle risorse locali, ponendo l’accento su una filiera agricola responsabile e valorizzando le eccellenze locali. Il programma della Fiera: eventi per tutti Sapori in Fiera, che si terrà in Piazza Cavour, sarà il fulcro enogastronomico della manifestazione. Qui, produttori locali offriranno al pubblico degustazioni dei prodotti tipici, dai formaggi e salumi alle specialità dolciarie come il celebre Galucio ‘d Cher, un dolce a forma di galletto che fino agli anni ’70 era molto amato dai bambini. Il Distretto del Cibo del Chierese-Carmagnolese sarà protagonista, promuovendo le sue eccellenze alimentari e offrendo l’occasione di scoprire le tipicità del territorio, tra cui la Freisa di Chieri, uno dei vini DOC che rappresenta l’identità enologica locale. La sostenibilità sarà uno dei temi centrali dell’edizione, con due importanti convegni: “Il nuovo ruolo dell’agricoltura al servizio delle comunità e dell’ambiente” e “Coltivare il futuro: etica e innovazione nell’agricoltura sostenibile”, organizzati con il supporto del Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari e del Politecnico di Torino. Questi incontri metteranno in evidenza come l’agricoltura possa rispondere alle sfide ambientali e sociali attuali, contribuendo alla tutela del territorio e al benessere delle comunità locali. Cultura e divertimento per tutta la famiglia Oltre alle proposte enogastronomiche, la Fiera di San Martino offrirà un ventaglio di attività culturali e di intrattenimento, adatte a tutta la famiglia. Uno spettacolo comico in lingua piemontese darà il via ufficiale alla manifestazione il 8 novembre, mentre durante il weekend saranno proposti laboratori per bambini, spettacoli itineranti, e un’esposizione di piccoli animali e macchinari agricoli. Inoltre, la biciclettata organizzata in collaborazione con il Distretto del Cibo consentirà di esplorare le bellezze paesaggistiche e storiche del Chierese. Gli amanti della gastronomia potranno partecipare a masterclass di spillatura di birra, laboratori di panificazione e show cooking dedicati a prodotti locali. I ristoranti e i locali di Chieri proporranno nei loro menù piatti speciali con ingredienti forniti dai produttori del Distretto del Cibo, offrendo un’esperienza culinaria che rappresenta l’essenza del territorio. La Fiera di San Martino è molto più di un evento fieristico: rappresenta un’occasione per riscoprire il legame con il territorio e per sostenere l’economia locale, grazie anche alla presenza di Ascom Chieri e alle attività di sensibilizzazione verso il commercio locale. I visitatori potranno apprezzare la ricchezza culturale, storica e gastronomica del Chierese, immersi in un clima di festa e condivisione. Con il patrocinio della Regione Piemonte, della Città Metropolitana di Torino, della Camera di Commercio di Torino e del MAB Unesco Collina Po, la Fiera di San Martino si riconferma un appuntamento imperdibile per chi vuole scoprire le eccellenze di Chieri, con uno sguardo attento alla sostenibilità, in sinergia con il Distretto del Cibo del Chierese e del Carmagnolese.

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bando massai distretto del cibo

Masaf: nuovo bando da 100 milioni di euro per i Distretti del Cibo

Il Ministero dell’Agricoltura lancia l’iniziativa per sostenere la sicurezza alimentare, la sostenibilità e la competitività dei territori italiani  È stato pubblicato sul sito del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (Masaf) il nuovo bando da 100 milioni di euro destinato ai Distretti del Cibo, un’importante iniziativa volta a promuovere la crescita delle economie locali italiane, migliorando al contempo la sostenibilità ambientale e la competitività delle produzioni agricole. Tra gli obiettivi centrali del bando ci sono la valorizzazione delle filiere, la riduzione dello spreco alimentare e il rafforzamento della sicurezza alimentare a livello nazionale. Tra i partecipanti al bando si conta anche il Distretto del Cibo Chierese-Carmagnolese, che coglie questa opportunità per promuovere investimenti strategici a sostegno della biodiversità produttiva e della sostenibilità ambientale. Secondo il presidente Roberto Ghio, il bando rappresenta un’opportunità per valorizzare e sostenere concretamente le filiere locali, attraverso progetti di sviluppo in grado di apportare significativi benefici alle economie locali. Il Distretto invita pertanto gli operatori con un programma di interventi definito a inviare le loro idee progettuali entro il 7 novembre 2024, utilizzando la piattaforma dedicata sul sito del Distretto, così da rispettare la scadenza del 14 novembre 2024 fissata dal Ministero. Il bando del Masaf prevede contributi a fondo perduto fino al 65% delle spese ammissibili, con agevolazioni maggiori per i giovani agricoltori. Gli investimenti finanziabili includono una vasta gamma di interventi, tra cui: Le aziende che parteciperanno al bando dovranno sottoscrivere l’Accordo di Distretto, impegnandosi a collaborare per il raggiungimento degli obiettivi condivisi, in linea con la visione del Distretto del Cibo Chierese-Carmagnolese e gli intenti del bando ministeriale. Le idee progettuali dovranno essere  descritte all’interno del Modulo sottostante “Proposta di investimento” ed inviate compilate al seguente indirizzo mail: chieresecarmagnolese@gmail.com. Per maggiori informazioni è possibile cliccare su ” leggi proposta investimento” e “bando” qui sotto.  Leggi proposta investimento Comunicazione bando

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Festa del bollito Montaldo

Riscoprire le tradizioni con la Festa del Gran Bollito alla Piemontese

Manca sempre meno alla Festa del Gran Bollito alla Piemontese di Montaldo Torinese. Quest’anno la manifestazione dedicata alla celebrazione della tradizione gastronomica locale e alla valorizzazione dei sapori autentici del Piemonte si terrà dal 25 al 27 ottobre 2024. La cucina piemontese vanta una lunga tradizione legata al bollito misto. Un piatto che unisce diversi tagli di carne bovina, solitamente accompagnati da verdure, salse e mostarda. La cena di sabato 26 e di domenica 27 ottobre offriranno agli ospiti l’opportunità di gustare questa ricetta preparata con ingredienti freschi e di qualità. La Polisportiva di Montaldo sarà la sede principale delle degustazioni, con un menù completo a 30 euro. Gli organizzatori sottolineano l’importanza di prenotare entro il 23 ottobre per garantire la partecipazione. La Festa del Gran Bollito alla Piemontese oltre la ricetta Oltre alla componente culinaria, la Festa del Gran Bollito alla Piemontese include un ricco di programma di attività pensate per coinvolgere tutta la comunità e promuovere la conoscenza del territorio locale. Il sabato pomeriggio, alle 15:30, è prevista una camminata conoscitiva del territorio accompagnata da una divertente caccia al tesoro per grandi e piccoli. L’Associazione X Bacco guiderà i partecipanti in un percorso alla scoperta delle bellezze locali, offrendo una prospettiva autentica sul legame tra natura, storia e gastronomia. La domenica mattina sarà dedicata a un tour guidato che porterà i visitatori alla scoperta della storia Montaldo, con partenza alle ore 9:00. Un modo per immergersi non solo nei sapori, ma anche nelle tradizioni culturali del paese. La Festa del Gran Bollito alla Piemontese non dimentica l’aspetto storico e commemorativo. Dopo la messa delle 9:45 presso la Chiesa San Vittore e Corona, l’inaugurazione dell’evento sarà alle 11:00. A partire dalle 15:30, invece, si potrà visitare una mostra permanente dedicata a Enrico Mattei, fondatore dell’ENI e leader della Resistenza cattolica, presso la Sala conferenze del Comune. Questa manifestazione rappresenta un momento importante per gustare le prelibatezze autentiche del territorio, immergersi nella cultura locale riscoprendo il legame tra territorio e gastronomia.

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Fiera d'Autunno

150 anni della Fiera d’Autunno a Castagnole Piemonte

La “150° Fiera d’Autunno” di Castagnole Piemonte si terrà dal 24 al 27 ottobre 2024, un evento che celebra la cultura agricola e le tradizioni locali. Oltre a includere manifestazioni come la “19° Sagra d’l Cariton”, il “13° Yellow Party” e il “1° Raduno trattori”, la fiera rappresenta un’occasione per evidenziare l’importanza del “Distretto del Cibo”, un’iniziativa regionale che mira alla valorizzazione delle produzioni locali e al rafforzamento delle politiche di collaborazione tra i comuni del territorio. Il Programma della Fiera d’Autunno Il giovedì 24 ottobre, la fiera aprirà con una serie di eventi culturali, tra cui la presentazione del libro “Come Ulisse” di Giuseppina Valla, seguita da una mostra iconografica che esplora il tema dell’emigrazione. La Coldiretti collaborerà per organizzare una serata dedicata ai prodotti locali. Venerdì 25 ottobre sarà la giornata dedicata agli appassionati di trattori, con il “1° Raduno trattori” accompagnato da una proposta gastronomica tipica, a base di fritto misto piemontese, e musica dal vivo. Questo evento punta a promuovere le eccellenze enogastronomiche locali all’interno del contesto del “Distretto del Cibo”. Il sabato 26 ottobre si concentrerà su esposizioni e intrattenimento. Dalle 16, verrà inaugurata una mostra di modellismo ferroviario, mentre in serata si terrà il “13° Yellow Party”, con una cena che includerà prodotti tipici, come salumi e formaggi locali, a sottolineare l’importanza del legame con il territorio. La Domenica della Fiera: Tradizione e Prodotti Locali Domenica 27 ottobre, la fiera raggiungerà il suo culmine con un’ampia rassegna di produttori agricoli e bancarelle commerciali distribuite per le vie del paese, accompagnate da un’esposizione zootecnica. Presso il Palafiera, il pranzo tradizionale “Disnè d’la fera” offrirà un menù composto da piatti tipici, come bolliti misti e formaggi locali, in linea con l’obiettivo del Distretto di promuovere e valorizzare le produzioni enogastronomiche della zona. Inoltre, sarà possibile acquistare il Caritôn, dolce tipico di Castagnole Piemonte, preparato secondo la ricetta tradizionale. Nel corso della giornata, sono previste anche altre attrazioni come raduni di auto storiche e tuning, mostre di modellismo e esposizioni iconografiche dedicate all’emigrazione, in collaborazione con varie associazioni locali. L’Iniziativa del Distretto del Cibo La “Fiera d’Autunno” non è solo un momento di aggregazione locale ma rientra in un progetto più ampio di promozione territoriale e valorizzazione delle eccellenze agroalimentari attraverso il “Distretto del Cibo”. Questo progetto coinvolge 25 comuni e mira a sviluppare nuove sinergie tra le amministrazioni locali e le realtà produttive, migliorando la visibilità dei prodotti locali e favorendo una maggiore coesione territoriale. L’inserimento della fiera nel programma “Turismo delle radici”, sostenuto dal Ministero degli Affari Esteri e finanziato tramite il PNRR e NextGenerationEU, rappresenta un ulteriore passo verso l’internazionalizzazione delle tradizioni e delle produzioni locali, puntando a coinvolgere non solo gli abitanti del luogo ma anche gli italiani all’estero e gli italo-discendenti interessati a riscoprire le proprie origini.

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Fiera d'Autunno di Trofarello

Fiera d’Autunno di Trofarello: un impegno per la sostenibilità

La terza edizione della “Fiera d’Autunno” nel comune di Trofarello si terrà domenica 20 ottobre 2024 in Piazza Primo Maggio. L’evento celebra le eccellenze locali sensibilizzando il pubblico sui temi di maggiore attualità. Alla discussione aperta incentrata sull’impatto dei cambiamenti climatici sugli ecosistemi e sulla biodiversità interverranno: Franco Correggia, consulente scientifico, Roberto Ghio, presidente del Distretto del Cibo del Chierese-Carmagnolese, Bruno Mecca Cici di Coldiretti Torino e le aziende agricole locali. Una tematica di urgente discussione quella relativa alle sfide che il cambiamento climatico pone all’agricoltura locale. Gli effetti sono già visibili. Dalle estati sempre più calde che stressano le colture, ai periodi di siccità che riducono la disponibilità d’acqua per l’irrigazione. Tali problemi non solo minacciano la produttività agricola, ma mettono a rischio l’equilibrio degli ecosistemi. Tradizione, clima e biodiversità alla Fiera d’Autunno di Trofarello Dopo l’inaugurazione ufficiale da parte delle autorità e l’accompagnamento musicale della Banda Santa Cecilia, prenderà via il dibattito pubblico. Tra gli appuntamenti da non perdere, c’è la merenda a base di amarene, prodotto tipico locale, per un momento gustoso che unisce tutti i partecipanti. Questa fiera diventa così un punto di riferimento non solo per gli abitanti di Trofarello, ma anche per chi, dai paesi vicini, vuole trascorrere una giornata all’insegna della convivialità e della riflessione. Un evento che unisce passato, presente e futuro, ponendo attenzione alle sfide ambientali, senza dimenticare la tradizione e il legame con il territorio.

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