3 Aprile 2025

Ortoflora & Natura

Ortoflora & Natura, il gusto della tradizione a Carmagnola

La primavera arriva a Carmagnola con Ortoflora & Natura, in programma sabato 5 e domenica 6 aprile 2025. Oltre a essere una delle principali rassegne florovivaistiche e orticole del Piemonte, l’evento è anche un’occasione per scoprire e gustare le eccellenze enogastronomiche del territorio. Dall’orto al pinzimonio Tra i protagonisti ci saranno il ravanello e il porro, celebrati nell’iniziativa “Ravanin e porro, dall’orto al pinzimonio”. Gli studenti dell’Istituto Agrario Baldessano-Roccati guideranno i laboratori didattici. I volontari della Pro Loco, invece, offriranno assaggi di questi prodotti serviti in pinzimonio o accompagnati da Toma Piemontese e marmellata di porro. La Società Orticola di Mutuo Soccorso “Domenico Ferrero” curerà un’area dedicata ai sapori locali. Al contempo, i ristoratori carmagnolesi proporranno menù a tema con piatti ispirati alle materie prime della zona. Il contest “Peperone Urbano”: un legame con la tradizione Ortoflora & Natura sarà anche l’occasione per lanciare la quarta edizione del contest “Peperone Urbano”. Un modo per coinvolgere i cittadini e le scuole nella coltivazione del peperone di Carmagnola in balconi e giardini privati. Le piante verranno valutate e premiate in occasione della Fiera Nazionale del Peperone, rafforzando il legame tra la comunità e uno dei simboli gastronomici più amati del territorio. L’evento vedrà, inoltre, la partecipazione dell’Ecomuseo della cultura e della lavorazione della Canapa, che celebrerà il 120° anniversario dell’ultimo sentiero tradizionale di lavorazione della canapa ancora presente in un territorio storicamente dedito a questa coltura. Un appuntamento imperdibile per chi ama il buon cibo e le tradizioni agricole del Piemonte. Ortoflora & Natura all’insegna dell’eccellenza Oltre alla valorizzazione dei prodotti enogastronomici, Ortoflora & Natura offrirà anche un’ampia gamma di attività per tutti i visitatori, dai laboratori didattici agli spettacoli itineranti. La manifestazione rappresenta un’opportunità unica per scoprire il patrimonio agricolo e gastronomico di Carmagnola, vivendo un weekend all’insegna del gusto, della natura e della tradizione.

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Sagra della Zucca di Sciolze

Trionfo di sapori locali con la Sagra della Zucca di Sciolze

Incontro di tradizione e sapori locali a Sciolze il 5 e il 6 ottobre con la Sagra della Zucca. Un appuntamento imperdibile per gli amanti del buon cibo e delle tradizioni locali. Un evento che, oltre a essere un’occasione di festa, si presenta come vetrina per la valorizzazione della filiera corta e dei prodotti a chilometro zero, in particolare della zucca. La sagra si aprirà sabato 5 mattina con la “Cammina Sciolze”, un’ escursione attraverso i paesaggi circostanti. La partenza è prevista alle 9:30 dagli impianti sportivi e sarà un’occasione per i partecipanti di esplorare le colline, immergendosi nella natura e apprezzando il territorio. Al termine della camminata, i partecipanti saranno accolti con un pranzo speciale a base di zucca nelle sue molteplici preparazioni. Sagra della Zucca sinonimo di cultura locale Domenica 6 ottobre, alle 9:30, in Piazza Italia, si aprirà il mercato della fiera con i produttori locali e artigiani. In questo modo si sostiene l’economia del territorio. Attraverso la collaborazione con Trifole&Trifole, associazione che promuove la cultura del tartufo piemontese, si consolida una sinergia tra i diversi attori della filiera agricola dimostrando l’importanza di eventi come questo che si dedicano alla celebrazione di prodotti locali. La Sagra della Zucca è anche promozione della cultura locale e coinvolgimento delle famiglie in attività educative. A partire dalle 11:00, della domenica, l’Associazione Il Melograno curerà un’area giochi per bambini, mentre gli alunni della Scuola elementare di Sciolze allestiranno un laboratorio-esposizione che mette in mostra la loro creatività. L’importanza di questi laboratori risiede nel sensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza della sostenibilità e del rispetto per il territorio. La fusione di gastronomia, arte e intrattenimento dimostra come l’evento sia radicato nella comunità e quanto essa rappresenti un momento di condivisione e partecipazione attiva per tutti. Grazie alla ricca offerta di prodotti locali, all’attenzione per la gastronomia e alle numerose attività culturali e ricreative, La Sagra della Zucca di Sciolze si conferma infatti un appuntamento molto apprezzato per chi desidera vivere un’esperienza autentica legata al territorio, ai suoi sapori e alle sue tradizioni.

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Elogio della Bionda di Villanova d'Asti

L’Elogio della Bionda: un evento di eccellenza gastronomica

Villanova d’Asti diventa protagonista di una delle fiere più attese nel panorama gastronomico piemontese: l’Elogio della Bionda dal 4 al 6 ottobre 2024. Giunto alla sua 65ª edizione, l’evento rappresenta una vera e propria celebrazione del Pollo Biondo Piemontese, una razza tipica della tradizione contadina locale. L’obiettivo è valorizzare le eccellenze agroalimentari del territorio, coinvolgendo produttori locali e operatori gastronomici in una fiera ricca di degustazioni e intrattenimenti. L’Elogio vero e proprio avverrà nella giornata di domenica 6 ottobre, quando Caterina e Giorgio Calabrese gli renderanno omaggio. Il tutto accompagnato da un mercato di prodotti tipici che offrirà al pubblico una varietà di sapori locali e non solo. Tradizione e autenticità all’Elogio della Bionda Non mancheranno momenti dedicati agli amanti della cucina e del buon cibo. Stand enogastronomici, degustazioni di prodotti alimentati di razza e tanto altro. Ci saranno, inoltre, attività e intrattenimento per tutte le età. Attività ludiche e spettacoli musicali, esibizioni e visite culturali. Tra questi, da non perdere l’esibizione della Filarmonica Comunale e delle Majorettes Silver Girls. La domenica sarà anche un’occasione per riscoprire la storia e le tradizioni della zona. Sarà possibile visitare il Museo del Lavoro e della Tradizione, ammirando l’esposizione di trattori d’epoca. L’Elogio della Bionda è dunque molto più di una semplice fiera: è un tributo alla cultura gastronomica e alla tradizione rurale piemontese.

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gallina

Villanova d’Asti entra ufficialmente nel Distretto del Cibo Chierese e Carmagnolese: la gallina bionda diventa protagonista

Piemonte, 3 settembre 2024 – Il Distretto del Cibo amplia la sua offerta di prodotti tipici accogliendo il Comune di Villanova d’Asti. «Con grande orgoglio, annunciamo che Villanova d’Asti è ufficialmente entrata a far parte del Distretto del Cibo Chierese e Carmagnolese, rafforzando il legame tra i comuni del territorio e valorizzando ulteriormente le eccellenze gastronomiche locali. Questo passo rappresenta un’importante opportunità per promuovere e tutelare le tradizioni culinarie della nostra zona, con un particolare focus sulla Gallina Bionda, piatto tipico di Villanova d’Asti», commenta Roberto Ghio, presidente del Distretto del Cibo Chierese e Carmagnolese. Il Distretto del Cibo Chierese e Carmagnolese, noto per la sua attenzione alla qualità dei prodotti e al rispetto delle tradizioni, accoglie Villanova d’Asti come nuovo membro, arricchendo il proprio patrimonio gastronomico con la Gallina Bionda, simbolo della cucina locale. Questo prodotto, che si celebra ogni anno a ottobre con la sagra “Elogio della Bionda”, è rinomato per la sua delicatezza e autenticità, rappresenta al meglio l’identità culinaria del nostro territorio e diventerà una delle pietanze di punta del Distretto. La Bionda piemontese era un tempo molto diffusa in Piemonte. Negli anni Sessanta del Novecento industrializzazione e agricoltura intensiva causarono il declino della razza, che è adatta solo per l’allevamento in libertà. Il suo recuperò iniziò nel 1999. Alla Bionda piemontese è stato conferito lo statuto di prodotto agroalimentare tradizionale (P.A.T.) «Questo traguardo non rappresenta solo un riconoscimento del nostro impegno nella valorizzazione della nostra tradizione agricola e gastronomica, ma sottolinea soprattutto il profondo legame territoriale che storicamente ci unisce al Pianalto», conferma Roberto Peretti sindaco di Villanova d’Asti. L’ingresso di Villanova d’Asti nel Distretto del Cibo Chierese e Carmagnolese rappresenta infatti un’importante tappa nel percorso di promozione delle eccellenze locali e si inserisce in una strategia più ampia di valorizzazione del territorio, attraverso iniziative volte a sostenere la filiera agroalimentare e a promuovere il turismo enogastronomico. Villanova è da sempre conosciuta per la produzione, l’allevamento e la vendita della gallina bionda, un simbolo non solo del comune di Villanova ma dell’intera area del Chierese e Carmagnolese. Tuttavia, il legame di Villanova con questo territorio va ben oltre l’aspetto produttivo: «È un legame che affonda le radici nella geologia e nella morfologia del nostro paesaggio, con il rio Banna che unisce Santena a Villanova e rafforza questa connessione naturale tra le nostre comunità – prosegue Peretti – Storicamente, Villanova è stata associata all’Altopiano del Poirinese, non a quello del Monferrato. Questo dettaglio è di fondamentale importanza poiché dimostra come, già in passato, la comunità Villanovese fosse integrata e unita a quella del Pianalto. Anche dal punto di vista storico, Villanova ha sempre mantenuto una relazione speciale con il Chierese-Carmagnolese, un legame che risale ai tempi dei Savoia e del marchesato di Saluzzo. La nostra tradizione di allevamento della gallina bionda, un animale che ha attraversato i secoli e che era presente sia nel nostro territorio che nei possedimenti dei Savoia, testimonia la nostra connessione storica e culturale con questo territorio». Non va dimenticato, inoltre, l’importanza del grano biondo, un altro prodotto tipico che da secoli viene coltivato nelle nostre terre e distribuito nel Pianalto e del Chierese Carmagnolese. Questo cereale rappresenta un altro filo conduttore tra Villanova e le comunità circostanti, un legame che rafforza ulteriormente l’identità condivisa. Ghio prosegue: «Siamo estremamente felici di accogliere Villanova d’Asti all’interno del nostro Distretto. La Gallina Bionda è un esempio perfetto di come la nostra terra sappia offrire prodotti di alta qualità, legati a tradizioni secolari. Con questa nuova collaborazione, siamo certi che riusciremo a valorizzare ulteriormente la cultura enogastronomica del territorio, creando nuove opportunità di crescita per tutti i comuni coinvolti». Conclude Ghio: «L’ingresso di Villanova nel distretto del Cibo del Chierese Carmagnolese non è solo una formalità, ma il riconoscimento di una storia comune, di tradizioni condivise e di una geografia che ci unisce profondamente. Siamo fieri di poter continuare a coltivare questi legami, portando avanti con orgoglio le nostre tradizioni, e guardando al futuro con la consapevolezza delle nostre radici storiche» Photocredit: Wikipedia

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Innovazioni in agricoltura: le ricerche dell’Università di Torino

Mercoledì 24 luglio, alle ore 9:30, sarà possibile visitare le innovazioni in agricoltura in atto nel Centro sperimentale Tetto Frati in Via Torino, 620, Carmagnola. Le ricerche, che si svolgono nell’azienda sperimentale dell’Università di Torino, riguardano le tecniche di agricoltura rigenerativa e la gestione delle consociazioni. Inoltre, i visitatori potranno osservare le prove di lungo periodo per la fertilità e la sostenibilità dei sistemi colturali e l’economia circolare e la valorizzazione degli scarti.  La presentazione delle innovazioni in agricoltura e delle ricerche future concluderà alle 12. L’iniziativa è svolta nell’ambito delle attività dei progetti di Bioact, Explowheat, Advagromed e Cipromed. I quali sono stati finanziati da PRIMA (Partnership of Research and Innovation of Mediterranean Area).

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XIII edizione della “Festa di Primavera – L’Asparago”

L’arrivo della bella stagione celebra il territorio e i suoi prodotti con “Festa di Primavera – L’Asparago”. La XIII edizione dell’evento dedicato alla scoperta delle eccellenze del Distretto del Cibo Chierese-Carmagnolese si terrà nel centro storico di Cambiano domenica 5 maggio 2024. A partire dalle 10 i visitatori potranno partecipare alla mostra – mercato con i produttori locali per esplorare, conoscere e acquistare prodotti freschi e genuini del territorio. Non mancheranno l’esposizione e la vendita di piante e fiori, il mercatino degli hobbisti e i laboratori “Viva la primavera” che coinvolgeranno grandi e piccini in attività divertenti e creative. La manifestazione propone attività per tutte le età e per i più giovani, saranno infatti organizzati giochi con le macchinine a pedali ed esperienze come l’arrampicata e l’orienteering. Quest’ultima consiste nel muoversi in un ambiente sconosciuto utilizzando una mappa e una bussola per trovare una serie di punti, scegliendo la migliore rotta. Alle 11,30, la presentazione del C.S.A (Comunità di Supporto all’Agricoltura) si terrà nella Chiesetta Spirito Santo a cura dell’Associazione CiòCheVale. L’appuntamento vuole sensibilizzare il pubblico sull’importanza dell’agricoltura locale e sostenibile, promuovendo così la valorizzazione delle risorse del territorio. La Festa di Primavera celebra l’asparago a tavola Piazza Giacomo Grosso si trasformerà in un ristorante all’aperto a partire dalle ore 12,30 per proporre ricette locali a base di asparagi: i veri protagonisti della festa. Sarà infatti possibile degustare piatti che celebrano il prodotto. Dalle lasagne agli asparagi fritti o accompagnati da diverse salse come la maionese, bagna cauda e barba d’oro, ma anche con burro e parmigiano. Ci saranno, inoltre panini con salsiccia e patatine fritte e, per concludere, panna cotta e fragole al limone. Il pranzo sarà garantito anche in caso di maltempo, nell’Area Pro Loco di Via Camporelle. La “Festa di Primavera – L’Asparago” è un evento adatto a tutta la famiglia per conoscere la tradizione dietro al lavoro dei coltivatori locali e per assaporare la qualità autentica dei loro prodotti. Manifestazioni come questa supportano l’economia locale, promuovono la sostenibilità e celebrano il patrimonio culinario e paesaggistico territoriale del Chierese-Carmagnolese.

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