Il panificio Grano- Fornai in Fermento di Santena ha ottenuto il prestigioso premio Tre Pani nella nuova Guida del Gambero Rosso. Sergio Scovazzo, creativo e appassionato, da anni è una figura di spicco nel mondo della panificazione, celebrato non solo per la qualità dei suoi prodotti ma anche per la sua continua ricerca di eccellenza.
Recentemente, Scovazzo ha ampliato il suo impero gastronomico aprendo un nuovo punto vendita a Torino, nel quartiere di San Salvario. Qui, i pani di Scovazzo, caratterizzati da forme generose da 750 grammi e battezzati con nomi piemontesi, conquistano ogni giorno i palati più esigenti. Ogni giorno propone un pane diverso, selezionando con cura gli ingredienti migliori per garantire un prodotto unico nel suo genere.
La creatività che ha guadagnato i Tre Pani
La vera magia di Grano – Fornai in Fermento risiede nella capacità di Scovazzo di unire tradizione e innovazione. Il sabato, ad esempio, è il giorno dedicato ai pani speciali, come quello con grani piemontesi e ‘nduja calabrese, un connubio perfetto che fonde le tradizioni culinarie del nord e del sud Italia in un’esplosione di sapori.
Ma non è solo la creatività a distinguere Scovazzo: ha anche ideato un sistema di confezionamento innovativo che prolunga la conservazione dei suoi prodotti fino a 60 giorni senza compromettere qualità e freschezza. Questo gli consente di servire il suo pane anche nei più rinomati ristoranti, soddisfacendo clienti che cercano sempre il meglio.
La dedizione di Scovazzo alla sua arte si estende oltre la produzione quotidiana. Collabora attivamente con altri artigiani del gusto, arricchendo ulteriormente l’offerta del suo laboratorio e contribuendo alla crescita dell’intera comunità gastronomica.
Per queste ragioni, Grano – Fornai in Fermento ha conquistato un posto d’onore tra le eccellenze premiate con il Tre Pani, il riconoscimento più prestigioso nel panorama della panificazione italiana. La storia di Scovazzo è un esempio vivido di come passione, dedizione e innovazione possano convergere per creare esperienze culinarie indimenticabili e perpetuare la grande tradizione italiana del pane artigianale.
Altri panifici premiati sul territorio
A Carmagnola, il panificio Aimar in via Del Porto ha aggiunto un altro prestigioso riconoscimento, conquistando il marchio “Un Pane” nella stessa guida. La famiglia Aimar gestisce l’attività da diverse generazioni, mantenendo saldamente le tradizioni instaurate dal fondatore Giovanni. «La filosofia della casa è rimasta immutata nel tempo: utilizzare esclusivamente lievito madre, farine biologiche del territorio circostante e adottare metodi di produzione artigianali, caratterizzati da gesti sapienti ed esperti», precisa la guida, sottolineando l’impegno costante verso la qualità e l’autenticità.
Anche il panificio Fabaro di Poirino si è distinto ottenendo il prestigioso riconoscimento “Due Pani”. Fondato nel lontano 1915 e ancora gestito dalla stessa famiglia, il panificio Fabaro è rinomato per la sua fedeltà alla tradizione artigianale e al territorio. La guida descrive i suoi pani come esempi “ultra classici” della panificazione locale, riflettendo un impegno costante nella conservazione delle tecniche tradizionali e nella valorizzazione delle materie prime del territorio.
La scelta della Guida “Pane e Panettieri d’Italia 2025” del Gambero Rosso di onorare questi tre panifici rispecchia l’eccellenza dei prodotti presenti sul territorio del Distretto del Cibo del Chierese-Carmagnolese.